Le “berluschine”, come le chiama Andrea Piccinini, ideatore del calendario “Sexpolitik 2009” sono 12, tra i 19 ed i 33 anni, quasi tutte reggiane e studentesse universitarie.
Le dodici ragazze tra un esame e l’altro, hanno trovato il tempo di scendere in campo, con la propria faccia (e non solo) a sostegno del ministro della pubblica istruzione sostenendo: “Meglio essere appese a un chiodo che restare sospese nel vuoto di un sistema, quello italiano, obsoleto e bloccato”.
“L’Italia è un paese vecchio, giurassico, pachidermico… ben venga ogni tipo di riforma, a partire da quelle che si propongono di combattere le caste, sindacati e ordini professionali compresi”
“Troppi sprechi, troppi nepotismi”…
Ora, va bene l’esigenza irrefrenabile di mostrarsi come mamma le ha fatte, va bene la generosità nei confronti dei maschietti ben lieti di rifarsi gli occhi, va bene tutto quello che volete, ma non ditemi che quella della Gelmini è una riforma!
Trattasi di tagli indiscriminati che penalizzeranno tutta la scuola sia dal punto di vista educativo-formativo che dal punto di vista strutturale.
Avevo letto la notizia.. Defendere la Gelmini mi sembra impossibile!
ma s’è spogliata pure la Carfagna per la Gelmini ?
@ duhangst: eppure c’è chi lo fa! :dizzy:
@ youblob: Si, in privato però…
Le riforme…il grembiulino, il voto in condotta, a quando il calamaio e il pennino?
Ora Sandro Bondi dovrà valutare se il calendario è porno ed applicare la nuova porno-tax decisa dal governo assieme alla social card.
@ Carlo: non manca molto! 😕
@ bruno: